Non vi è nulla di più fugace che il cibo ... ma nella memoria il suo ricordo rimarrà immortale ...


mercoledì 23 marzo 2011

PORTAMI IL GIRASOLE CH'IO LO TRAPIANTI

Portami il girasole ch'io lo trapianti

Portami il girasole ch'io lo trapianti
nel mio terreno bruciato dal salino,
e mostri tutto il giorno agli azzurri specchianti
del cielo l'ansietà del suo volto giallino.
Tendono alla chiarità le cose oscure,
si esauriscono i corpi in un fluire
di tinte: queste in musiche. Svanire
è dunque la ventura delle venture.
Portami tu la pianta che conduce
dove sorgono bionde trasparenze
e vapora la vita quale essenza;
portami il girasole impazzito di luce.
(Eugenio Montale, Ossi di seppia, 1925)

Dopo stupende giornate nelle quali la primavera l'ha fatta da padrona, oggi un leggero velo offusca i paesaggi di campagna che vedo dal mio terrazzo...e allora mi sono venuti in mente i girasoli con i loro bellssimi colori e il calore che trasmettono con la loro semplicità e con il loro bel giallo intenso !
Così, pensando a questi incredibili fiori mi è venuta in mente una ricettina veloce veloce, gustosa e ricca di energia e salute a base proprio di semi di girasole; sono ricchi di proteine, vitamine con poteri antiossidanti non solo utili per contenere l'invecchiamento ma anche a rallentare alcune malattie degenerative, sali minerali e fibre....che ne dite di due SPAGHETTI INTEGRALI CON SALSA AI SEMI DI GIRASOLE ? Ahh...ricordatevi che non tutti sono utilizzabili per l'alimentazione umana...quelli adatti, si acquistano nei soliti negozi che si occupano di alimentazione naturale :))

320 gr. di spaghetti integrali
2 manciate di semi di girasole
shoyu o tamari a piacere (senza esagerare)
un pizz. di pepe
1 C di prezzemolo tritato
acqua

  1. Portare a bollore una casseruola di acqua, salare e cuocere al dente gli spaghetti.
  2. nel frattempo versare i semi di girasole in una padella e, su fuoco medio, tostarli mescolando delicatamente. Saranno pronti quando, sollevandone e lasciandone ricadere un cucchiaio ( di acciaio e asciutto) nessun seme rimarrà attaccato allo stesso.
  3. Versarli in un mortaio (meglio il suribachi), aggiungere 2-3 cucchiai di shoyu o tamari e poca acqua; Con il pestello schiacciare i semi finché si otterrà una crema fluida adatta per condire la nostra pasta.
  4. Servire spolverando con un pizzico di pepe e un po' di prezzemolo tritato

4 commenti:

  1. A me l'hanno insegnata con anche un po' di carota al vapore...che dici? val la pena di cuocere anche la carota?

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  2. secondo me sì..la carota cruda è molto "fibrosa" anche se grattugiata.
    L'aggiunta della carota crea un po' di cremosità e conrasto dolce con il gusto "amaro" del tostato....che, però, a noi piace molto :))

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  3. Che ricettina interessante!
    Il girasole è uno dei miei fiori preferiti,della poesia di Montale mi è sempre piaciuta la frase finale che ogni tanto riscrivo da qualche parte e i semi di girasole li ho sempre immaginati come cibo x i pappagalli ma sicuramente proverò questa tua ricetta!

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