Non vi è nulla di più fugace che il cibo ... ma nella memoria il suo ricordo rimarrà immortale ...


martedì 13 dicembre 2011

"IMPARA NELLA SEMINA, INSEGNA NEL RACCOLTO, ED IN INVERNO GODI ....".

E' nella frase di William Blake sull'inverno che si racchiude la saggezza di questa stagione .... l'impegnativo lavoro delle stagioni precedenti si placa in inverno, quando dovremmo (e sottolineo... dovremmo :))) dedicarci al godimento dei relativi "frutti".
La dispensa è colma dei raccolti che si conserveranno fino al risveglio della natura .... molti animali si cullano ormai nel piacere del letargo, le piante apparentemente secche e morte dormono e si riposano,  rallentate in attesa della primavera, gli esseri umani .... beh, gli esseri umani si fanno prendere dalla frenesia delle feste di Natale ma poi .... dovrà arrivare il tempo del meritato riposo ......
Quel riposo racchiuso nella profondità nel nostro essere, insito nei pensieri più intimi e che fa capolino qua e là solo per, ancora una volta, "godere" di una cena o di una merenda con gli amici o con le persone a noi più care, di momenti magici sulla neve delle montagne o di passeggiate ben coperti sulla battigia vuota di una spiaggia.
Fuori il freddo comincia a farla da padrone (e sarebbe anche ora :)) in un periodo dove la dominante energia yin prevale sullo yang dormiente e le giornate si accorciano, marcando sempre più in noi la necessità di trovare calore; il calore del pigiamone di flanella, delle pantofole calde, del nostro maglione preferito anche se "speluccato" e slabrato, il calore dei guanti e dei cappellini di feltro o di lana che rallegrano le strade, spiccando sul bianco ma anche sul blu scuro e sul nero delle ombre, che sono i colori dell'inverno.... è il tempo dove le emozioni danzano con le intenzioni lì, sopra di noi, nei nostri pensieri che divagano tra ricordi e progetti .... galleggiano sull'acqua che è l'elemento legato a questa stagione, che richiede di riscaldare il nostro organismo che si troverà, così, pronto e in piena forma per affrontare il successivo elemento che avrà bisogno dell'acqua per alimentarsi: il legno.
Così si devono evitare cibi che raffreddano il corpo come l'eccessiva frutta fresca, succhi zuccherati, gelati e bevande fredde, verdure di natura estiva (pomodori, zucchine, melanzane etc...) e l'eccesso di cruditè, per lasciare spazio alle cotture più lunghe, magari anche con pentola a pressione, a brasati, stufati, cotture al forno, l'utilizzo di radici e verdure tonde sarà gradito e il grano saraceno con l'avena che è nutriente e riscaldante rallegrerà la nostra tavola; le bevande calde, le creme di cereali al mattino, le zuppe di cereali e legumi, i dolci a base di frutta secca e le alghe che sono in stretta connessione con l'energia acqua e che ci forniscono grandi riserve di sali minerali ....
Non è complicato, basterà ascoltare il "richiamo della foresta" e tutto si muoverà in equilibrio .... lentamente ma inesorabilmente .... come sempre, lasciandosi andare al flusso della vita e alla musica della natura ...... namasteé (नमस्ते)

2 commenti:

  1. Leggere i tuoi racconti è meraviglioso. Posso proprio dire che rinfrancano l'anima e scaldano il cuore. Grazie!

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  2. Grazie a te per il tuo sempre gradito apprezzamento ..... :))

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