Non vi è nulla di più fugace che il cibo ... ma nella memoria il suo ricordo rimarrà immortale ...


sabato 29 dicembre 2012

UN CAVOLO DI PIATTO UNICO ;)

 a dicembre con i cavoli a merenda, pranzo, cena, ovunque si voglia loro stanno bene sempre e, con loro, anche noi ;)
Ormai è confermato anche scientificamente che il consumo di brassicaceae (ovvero la famiglia dei cavoli) è un valido aiuto alimentare nella prevenzione di gravi patologie intestinali; ricco di vitamina C e di vitamina B9 utile nel processo di rinnovamento cellulare: altro che le iniezioni di botulino !!!!
Queste vitamine si conservano anche dopo la cottura, a patto che sia veloce .... ma la velocità della cottura dei cavoli è anche necessaria per evitare che diventino sgradevoli al palato e all'olfatto ;)
Questo mese l'evento è ospitato dal Blog  l'Orto di Michelle  e la ricetta che ho cucinato per questo tema è una pietanza, che diventa un piatto unico sostanzioso e saporito, utilizzando il cavolo romanesco, una varietà dei cavolfiori differente dai soliti bianchi, gialli, viola non solo per il colore ma anche per le forme piramidali perfette che compongono questa opera d'arte di madre natura.
Dal gusto più delicato si abbina perfettamente al porro: da provare !


POLPETTE DI TOFU IN SALSA SAPORITA SU PURE' DI CAVOLO ROMANESCO E PORRI

Per le polpette di tofu:

200 gr. di tofu naturale
2 c di senape in crema
1 C di shoyu o tamari in caso di intolleranze al glutine
sale e pepe a piacere
1 C di prezzemolo tritato
1 C di crema di mandorle
1 C di amido di mais + necessario per infarinare le polpette
olio extravergine di oliva per rosolare le polpette


  1. Sbriciolare il tofu con le dita in una ciotola.
  2. Unire gli altri ingredienti, impastando il tutto con le mani o con una forchetta, affinché siano ben amalgamati.
  3. Formare con le mani delle polpette, grandi come piccole noci, passarle velocemente in poco amido e rosolarle in due dita di olio caldo, girandole con una forchetta, finché la superficie diventerà dorata.
  4. Mettere a scolare su carta assorbente, mentre si prepara 
Per la salsa saporita:
3 C di passata di pomodoro
1 C di shoyu o tamari in caso di intolleranze al glutine
1/4 c di miso di riso
1/2 c di paprica dolce
1 e 1/2 c di malto di riso o sciroppo di riso in caso di intolleranze al glutine
1 C di aceto di riso o di mele
sale e pepe q.b.
1/8 c di aglio o cipolla in polvere
2 C di olio extravergine di oliva
  1. Versare gli ingredienti in un piccolo tegame, unire qualche cucchiaio di acqua per rendere fluida la salsa, portare a bollore e cuocere per un minuto, regolando il sapore della salsa a gusto personale.
  2. Unire le polpette cotte e mescolarle delicatamente con un cucchiaio di legno, fino a ricoprirle accuratamente con la salsa.

Per il purè:
400 gr. di cavolo romanesco scottato
2 porri medi (la parte bianca)
noce moscata a piacere
sale e pepe 
un mazzetto di erba cipollina fresca (o 1 C colmo della parte verde dei porri tritata)
3 C di olio extravergine di oliva
latte di riso o soia a piacere


  1. Versare i porri affettati in un tegame, coprirli a filo di acqua, salare leggermente, portare a bollore e lasciarli cuocere per qualche minuto, finché diventeranno teneri.
  2. Aggiungere il cavolo scottato (tenendo da parte qualche cimetta per decorare), l'olio, l'erba cipollina ( il verde del porro) e frullare col frullatore a immersione, allungando il composto con il latte vegetale scelto in quantità necessaria per ottenere un composto omogeneo e vellutato ma non troppo liquido.
  3. Regolare il sapore con sale e pepe, condire con noce moscata a piacere, rimettere per mezzo minuto su fuoco basso per scaldare il purè.
Per servire:
Cocco rapè
pane tostato o piadina grigliata

Versare il purè di cavolo sul fondo di piatti individuali o in un piatto unico da portata, distribuire le polpette con la salsa, decorare con le cimette di cavolfiore scottate tenute da parte e qualche filo di erba cipollina, spolverare con del cocco rapé e servire caldo, accompagnando con fettina di pane tostato o triangoli di piadina grigliata.

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