Non vi è nulla di più fugace che il cibo ... ma nella memoria il suo ricordo rimarrà immortale ...


domenica 1 gennaio 2017

I COLORI DEL NATALE .... VERDE COME ...

"L'amore è come un albero: spunta da sé, getta le sue radici in tutto il nostro essere, e continua a verdeggiare anche sopra un cuore in rovina...."
Victor Hugo

Il verde è un colore carico di simbolismi antichi legati alle origine del Natale.

Ai tempi dei Romani, durante il periodo tra il 17 e il 25 dicembre, si celebravano riti propiziatori dedicati al dio Saturno, divinità protettrice dell’agricoltura.

Così era usanza scambiarsi rami di agrifoglio e di edera quale augurio di lunga vita, pace e buona fortuna tra le famiglie che si accingevano a superare le difficoltà di un rigido inverno.

Queste piante erano considerate potenti e magiche, poiché risultavano “sempreverdi” anche durante la stagione fredda quando il resto della vegetazione perdeva le proprie foglie e cadeva in un lungo letargo.

Con l’agrifoglio si preparavano corone da appendere sulle porte e sulle pareti di casa durante il solstizio d’inverno, quale simbolo dell’attesa del risveglio della natura.

Nel corso degli anni il colore verde è diventato simbolo di vita (colore predominante nel mondo vegetale) e, nel cristianesimo, le stesse piante sono state utilizzate come simboli che ricordavano il Cristo, con la sua morte e la successiva rinascita.

Anche oggi, uno dei simboli di buon auspicio più diffusi in occidente, è il quadrifoglio verde; questo colore diventa così anche segno di abbondanza di denaro e di fortuna in generale.

Il colore verde, a livello di emozioni e in psicologia, emana sensazioni di calma e di equilibrio, compassione ed armonia ed è simbolo di amore e di abbondanza, nonché di fertilità.

Di contro, è il simbolo del fiele, del veleno e dell’invidia …. Ma certamente non a Natale !!!!

La ricetta "verde" può essere un delizioso contorno ma anche il condimento per un riso nero o rosso.
Il consumo regolare di foglie verdi, nell'alimentazione è una sana abitudine: sono ricche di ferro, vitamina C, calcio e aiutano a depurare il fegato .... utili nei giorni post abbuffate ☺

VERDURE CREMOSE .... QUASI ALLA LIGURE ....

600 g di spinaci e erbette, lavati e asciugati
2 patate medie
3 scalogni
3 carciofi
Una manciata di gherigli di noci
Una bella manciata di basilico fresco, lavato e asciugato
Noce moscata, q.b.
Sale e pepe, q.b.
2 cucchiai di mirtilli rossi disidratati
100 ml di panna di soia
2 Cucchiai di olio extravergine di oliva
1 cucchiaio di lievito alimentare in scaglie 

Per servire (facoltativo)
crauti fermentati non pastorizzati
senape dorata
1. Mondare e affettare sottilmente gli scalogni, versarli in un tegame con le patate, sbucciate e tagliate a dadini con l’olio, un pizzico di sale; lasciare rosolare a fiamma bassa, fino a quando le verdure risulteranno morbide e dorate.
2. Unire le noci, i mirtilli, i carciofi, mondati e affettati sottilmente; salare e pepare e cuocere fino a quando i carciofi saranno teneri.
3. Nel frattempo tritare grossolanamente le foglie verdi, unirle alle verdure rosolate, coprire e lasciare cuocere per qualche minuto, fino a quando risulteranno appassite.
4. Condire con la panna di soia, il lievito alimentare, noce moscata grattugiata a piacere; regolare di sale e di pepe, mescolare gli ingredienti lasciando riprendere per qualche secondo il bollore, poi spegnere e aggiungere il basilico affettato sottilmente; mescolare e servire caldo come contorno o come condimento per un riso nero o rosso, lessato e condito con un filo di olio.

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