Non vi è nulla di più fugace che il cibo ... ma nella memoria il suo ricordo rimarrà immortale ...


domenica 31 dicembre 2017

ZUPPA DI PATATE & FUNGHI ALLA POLACCA ... LA RIVISITAZIONE DELLO ZUREK A SAN SILVESTRO

Della Polonia, mia preferita meta di viaggi, amo tutta la cucina ma, in particolar modo, le zuppe.
Tra queste ne spicca una chiamata "zurek" che nasce tradizionalmente come pietanza tipica di Pasqua ma che ora si prepara più frequentemente anche durante il resto dell'anno.

La caratteristica principale è che viene preparata con una base di "acqua fermentata" chiamata "zakvas"che richiama il "kvas" russo , bevanda a base di acqua, farina di segale e uvette e che dona un retrogusto saporito e acidulo alla minestra.

Per il pranzo di oggi, giusto per stare leggeri 😅, ne ho preparata una versione più semplice cucinandola con quello che avevo in casa.
Nella versione originale vengono aggiunti circa 400 g di salsiccia affumicata, prodotto tipico dell'est che, nella versione vegetale ho sostituito con del tofu affumicato.

E' una delle poche minestre che, quando finisce, suscita le lamentele dei miei commensali .... quindi vi consiglio di abbondare con le quantità !!!!

ZUREK DI SAN SILVESTRO
1,600 lt. di acqua
15 g. di funghi secchi, rinvenuti in acqua bollente per 30 minuti
1 grossa cipolla, tagliata a dadini
4 foglie di alloro, preferibilmente fresco
1/4 di cucchiaino di pimento in polvere (facoltativo)
oppure 10 bacche di ginepro
sale & pepe q.b.

versione vegetariana:
150 g di panna acida
150 g di panna fresca
versione vegana:
150 g di yogurt di soia naturale, non zuccherato, mescolato a due cucchiai di succo di limone
150 g di panna di soia o di avena

600 g di patate, tagliate a dadini 
300 g di tofu affumicato a dadini 

  1. Portare a bollore l'acqua con i funghi tagliati a pezzetti, le foglie di alloro, le bacche di ginepro, il pimento, la cipolla, un pizzico di sale e pepe macinato, abbassare la fiamma  lasciando cuocere per 10 minuti circa.
  2. Aggiungere le patate, eliminare le bacche di ginepro e proseguire la cottura senza coperchio, fino a quando saranno morbide (circa 10 minuti)
  3. Con un pressapatate schiacciare gli ingredienti della minestra poi aggiungere il tofu affumicato e lasciare cuocere per 5 minuti.
  4. Levare dal fuoco, condire con la panna acida e la panna fresca, mescolando fino ad amalgamare gli ingredienti.
  5. Regolare il sapore a piacere e servire calda con una macinata di pepe.

sabato 30 dicembre 2017

PICCOLI APPUNTI PER UN BUON CAPODANNO !!!!


Non ho mai amato festeggiare l’ultimo dell’anno partecipando a malmesse cene e ammucchiata in qualche locale dove assistere all’assalto del buffet come se non ci fosse un domani .



Per me le feste di tutto il periodo natalizio hanno il profumo di casa e il calore della famiglia.

Ricordo quanto mi piacesse da bambina attendere la mezzanotte alzata e vestita della festa, la tavola apparecchiata con la tovaglia natalizia, rigorosamente rossa, il servizio di porcellana bianca col bordo d’argento, corredato con sottopiatti e posate anch’essi d’argento, conservati religiosamente per il resto dell’anno negli appositi panni blu e i bicchieri di cristallo.

Il centrotavola luccicante di lustrini dorati, le pigne spruzzate di neve che avevamo fatto assieme e l’albero di Natale maestoso e regale con tutte le luci accese che, da 80 cm iniziali era cresciuto in altezza mano a mano che crescevamo anche noi….

Di conseguenza, per me, festeggiare San Silvestro significa restare in famiglia ma decidendo ogni anno un tema differente e una modalità di servizio e presentazione che permetta di non esagerare con le portate ma che sia divertente e goloso.


Così è nato il “toast party”
il “plate&board del buon augurio”

e, quest’anno, l’etnico “Bollywood party” .... ancora in fase di allestimento :)

Organizzare il cenone di Capodanno richiede un approccio differente dal pranzo di Natale poiché quest’ultimo ci porta a pianificare un menù che, anche se arricchito da nuove tradizioni, mantiene sempre il fil-rouge di quelle familiari …



L’atmosfera di San Silvestro invece dovrebbe stimolare nuove idee anche per quanto riguarda la scelta di un menù e il relativo tema della tavola, proprio per mantenere il filo logico che lega la fine di un anno all’inizio di uno nuovo, momento della vita in cui ognuno di noi spera sempre in cambiamenti sia materiali che spirituali.


L’elenco degli ospiti è il punto di partenza: meglio scegliere tra amici o parenti con cui si ha un legame intenso e che, comunque, rallegrino il nostro cuore e la nostra festa con la loro presenza.

In caso di festa a tema sarà necessario informarli tutti dello stesso, così che si presentino “agghindati” in modo appropriato, seguendo il mood della serata, magari aiutandoli con delle idee che siano semplici, economiche ma d’effetto o procurando personalmente accessori che possano essere d’aiuto !!!

A questo punto bisogna concentrarsi sul menù che dovrà richiamare il tema scelto, organizzandosi in cucina facendo un elenco delle portate che si prepareranno in casa e di quelle che saranno ordinate all’esterno.

Una volta organizzato il menù sarà necessario occuparsi anche della tavola e della casa che saranno decorate sempre mantenendo il tema scelto, ricordandosi di preparare una collection musicale adatta alla serata.Per questo tipo di cena è consigliabile organizzare il servizio a buffet comprensivo di frivolezze “finger food” ma anche piatti da portata con cibi caldi serviti con cura e garbo, facendo attenzione ai colori e alle consistenze.

No alle teglie di alluminio e ai contenitori usa e getta comuni …. Sul mercato se ne trovano di ottimo livello e che fanno una bellissima figura .

I dolci in quest’occasione non potranno mancare …. Meglio dimenticare il classico panettone e pandoro già propinato a Natale e durante tutto il periodo dell’avvento … a meno che lo si presenti “vestito a festa”.

E, a proposito di vestiti, possiamo mantenere qualche piacevole tradizione come quella che prevede l’indossare un abito nuovo di zecca … o accontentarsi di un accessorio nuovo che ravvivi il proprio guardaroba.

I rumori forti servono a spaventare gli spiriti maligni assicurandosi un anno nuovo senza problemi …. Ma basteranno i battiti delle nostre mani e i tappi delle bollicine che spareranno al soffitto .

Il vischio appeso sopra lo stipite della porta del soggiorno potrà diventare luogo di dispensazione di baci e relative fotografie.

Concludendo, per trascorrere un ultimo dell’anno indimenticabile, non servirà organizzare cose impensabili ammazzandosi di lavoro in cucina … Basterà pianificarlo col cuore perché, in cucina, sarà sempre l’arma vincente …



Vi auguro un sereno 2018 …. Goloso e profumato come i biscotti di pandizenzero … spumeggiante come le bollicine di Champagne e, colorato con un mercato delle spezie !!!!!!